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MARCO BECHIS è nato a Santiago del Cile da madre cilena di origine svizzero-francese e da padre italiano. Cresciuto a Buenos Aires, il 19 aprile 1977, a vent’anni, viene sequestrato e detenuto per quattro mesi in un carcere clandestino chiamato Club Atletico. Espulso dall’Argentina per motivi politici approda a Milano quello stesso anno.

Ha poi trascorso lunghi periodi a New York, Los Angeles e Parigi. Diversi i suoi interessi prima del cinema: maestro elementare a Buenos Aires durante la dittatura, ha poi studiato economia politica a Milano, ed ha realizzato nel 1979 una ricerca sull’economia Argentina sotto la dittatura, avvalendosi di una borsa di Studio della Regione Lombardia. Fotografo Polaroid e video-artista a New York negli anni seguenti, finchè arriva il cinema: nel 1981-82 frequenta la scuola di cinema Albedo a Milano.

Nel 1982, realizza in via Morigi 8 a Milano “Desaparecidos, dove sono?”, video-installazione su un campo di concentramento argentino, il Club Atletico, con il patrocinio di Amnety International ed il Comune di Milano. Questa opera è il fondamento del sucessivo film “Garage Olimpo”.

Nel 1985 scrive “Chip”, da racconti di Jorge Luis Borges (1899-1986). Discute con l’autore la sceneggiatura ed inizia a lavorare alla preparazione del film, ma l’autore muore l’anno dopo ed il progetto si interrompe.

Dal 1983 al 1988 collabora con lo Studio Pontaccio di Milano dirigendo e producendo film brevi per la RAI, tra cui “Absent”, video sperimentale che vince il Festival di Salsomaggiore 1984.

Nel 1985 segue la lavorazione del film “Ginger e Fred” di Federico Fellini come consulente per la realizzazione dei video di scena.

Nel 1987 prepara per RAI un programma televisivo quotidiano di una ventina di minuti dal titolo “Fine secolo”, incentrato sui problemi dell’ambiente. Lavora con Enrico Deaglio, Daniel Cohn-Bendit, Adriano Sofri e Achille Mauri della Pontaccio alla progettazione del programma che non andrà mai in onda.

Nel 1988 gira per la RAI “Storie Metropolitane”, film brevi in sette città del mondo.

Nel 1991 esordisce nel lungometraggio con “Alambrado”. In concorso lo stesso anno al Festival di Locarno. Il film ottiene numerosi premi, tra cui quello di miglior film all’IMAGI Madrid film festival del 1992,, con presidente della giuria Pedro Almodovar. Vince il Coral al Festival del Nuevo Cine Latinoamericano di La Habana nel 1993.

Dal 1994 al 1996 gira in India il documentario “Luca’s film”, dedicato al suo amico Luca Pizzorno, scultore, artista e fotografo, morto lo stesso anno. Il film, realizzato insieme a Caterina Giargia, sua compagna di vita e di lavoro, viene presentato al Festival di Locarno del 1996.

Nel 1995 scrive con Gigi Riva il soggetto e sceneggiatura di “Il Carniere”, film sull’assedio in Bosnia. La sceneggiatura ottiene la nomination al David di Donatello 1996 e il Premio Amidei per la migliore sceneggiatura italiana dell’anno. Durante l’ esperienza in Bosnia, trova la chiave formale con cui rappresentare la violenza nel suo nuovo film: “Garage Olimpo” (1999), suo secondo lungometraggio, è il progetto che lo ha spinto a fare cinema. Il film è stato presentato nella sezione ufficiale “Un certain regard” del 52° Festival di Cannes, ottiene una lunga serie di riconoscimenti internazionali. Il film è stato distribuito in tutto il mondo, è ormai un punto di riferimento fondamentale sulla violenza contemporanea.

In “Figli/Hijos” (2001), il suo terzo film, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia del 2001, racconta il dramma dei figli di scomparsi argentini illegalmente addottati da famiglie di ex-militari. Il film, ambientato in Lombardia sul lago di Lecco, è l’altra faccia della violenza generata dalla dittatura.

Nel 2004 fonda la casa di produzione KARTA FILM e si costituisce formalmente anche come produttore, un’attività che risale ai tempi della collaborazione con Studio Pontaccio, che è poi continuata nella sua società Argentina Nisarga srl che ha coprodotto con Classic di Amedeo Pagani il film Garage Olimpo.

Nel 2008 scrive, dirige e produce insieme a Raicinema e Classic, “La Terra degli Uomini Rossi – Birdwatchers”, in concorso alla 65° Mostra del Cinema di Venezia. Il film ha ricevuto numerosi premi internazionali ed è stato distribuito, ad oggi, in 18 paesi del mondo.

Filmografia completa del regista

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ufficio stampa_22 July, 2008